Testamento: è sempre necessario rivolgersi al notaio?
Uno dei quesiti che si rivolgono spesso a un avvocato riguarda le modalità pratiche da seguire per fare testamento.
Ci possono essere diversi motivi per i quali un soggetto decide di fare testamento, cioè di disciplinare le sorti del proprio patrimonio dopo la morte. Ad esempio, un genitore potrebbe decidere di preferire un figlio a un altro in ragione della vicinanza del primo e dell'assenza del secondo. Oppure un soggetto potrebbe avere il desiderio di beneficiare un ente, ad esempio un'associazione senza scopo di lucro, perché ne condivide lo scopo e i progetti.
In questo video rispondiamo alla domanda tipica che il cliente pone all'avvocato: per fare testamento devo per forza rivolgermi a un notaio? La risposta è no. Il codice civile, infatti, disciplina il testamento olografo, che il soggetto può redigere in autonomia avendo cura di osservare alcune regole.
Come fare testamento senza notaio: le principali regole da seguire
- Prima regola: il testamento deve essere scritto a mano - può sembrare anacronistico ma il testatore per redigere un testamento olografo valido non può utilizzare strumenti meccanici. Il testatore può scrivere le proprie volontà in corsivo oppure in stampatello - in base alla scrittura che è solito utilizzare; può utilizzare uno o più fogli, che avrà cura di congiungere.
- Seconda regola: il testamento deve essere datato, cioè il testatore deve scrivere, sempre a mano come abbiamo già detto, il giorno, il mese e l'anno in cui ha scritto le proprie ultime volontà . Non c'è una regola da seguire per apporre la data: il testatore può scriverla sia all'inizio che alla fine del testamento. L'importante è che la data ci sia e che sia reale.
- Terza regola: il testamento deve essere firmato, cioè il testatore deve apporre la sua firma nella parte finale del testo. A differenza della data, è necessario che la firma sia in calce a riprova della provenienza di tutto ciò che è stato scritto prima della firma.
Il rispetto di queste semplici regole è sufficiente per redigere un testamento valido senza notaio? La risposta, purtroppo, non è positiva. Le tre regole che abbiamo descritto, infatti, riguardano solo la forma del testamento, non il contenuto.
Per quanto riguarda il contenuto del testamento, esso può essere molto vario e addirittura composito: in questo video ci limitiamo a dire che il testatore può decidere di attribuire a uno o più soggetti la qualità di erede o di legatario; può anche regolare la divisione dei propri beni, indicandoli in modo preciso; può addirittura inserire raccomandazioni agli eredi.
Come la forma, anche il contenuto del testamento è fondamentale: è proprio sul merito delle disposizioni testamentarie che spesso si scatenano le controversie.
Talvolta è addirittura contesa la stessa natura di testamento del documento, che spetta dunque al giudice interpretare.
Ad esempio, con una recente sentenza del 24 settembre 2021, la Cassazione ha confermato la sentenza di una Corte d'Appello che aveva qualificato lo scritto oggetto di causa quale mero rendiconto dei beni e non quale testamento.
A maggior ragione, insomma, è bene prestare attenzione alla redazione di un documento - il testamento - a cui si affida un compito così importante, ossia disciplinare la propria successione per un momento in cui, ovviamente, non si sarà in grado di fornire spiegazioni o chiarimenti.
Aggiornamento: con una recente sentenza del 10 settembre 2021, la Corte d'Appello di Cagliari ha stabilito che la data inesatta scritta dal testatore - il quale, per un mero errore materiale, ha indicato una data impossibile - può essere rettificata dal Giudice.
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